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Ultimo aggiornamento il 18/06/2024

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Un'idea di Carlo Meoli

“Abbiamo raccolto 500 firme e siamo pronti a chiedere un consiglio comunale monotematico e pubblico”. Con queste parole gli attivisti del movimento NO PIP annunciano la loro determinazione a opporsi al progetto di ampliamento dell’area industriale di Fosso Imperatore, che prevede la conversione di 220.000 metri quadri di terreno agricolo in un polo logistico per la distribuzione e lo stoccaggio merci.

Gli attivisti della Casa del Popolo - Cohiba, promotori della protesta, denunciano il grave impatto che il progetto avrà sull’ambiente e sull’economia agricola locale. “Stiamo parlando di una vasta area che potrebbe essere destinata alla coltivazione, fondamentale per la nostra comunità e per la salvaguardia del territorio”, affermano i rappresentanti del movimento.

Gli attivisti riferiscono di aver incontrato e sentito alcuni imprenditori, che in un primo momento si erano mostrati interessati all’ascolto, ma che ad oggi non hanno dato più segni di vita.

Il progetto, sostenuto da alcune realtà imprenditoriali locali, è visto come un’opportunità per rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro. Tuttavia, i membri del movimento NO PIP mettono in guardia sui rischi a lungo termine di un simile intervento, sottolineando come la perdita di terreni agricoli rappresenti un danno irreversibile per il territorio.

In un periodo in cui la sostenibilità ambientale è al centro del dibattito pubblico, il caso di Fosso Imperatore si pone come emblematico delle sfide che molte comunità locali devono affrontare. Il movimento NO PIP invita tutti i cittadini a partecipare attivamente alla discussione, auspicando una soluzione che possa conciliare sviluppo economico e rispetto per l’ambiente.

L’amministrazione comunale, da parte sua, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla richiesta di un consiglio comunale monotematico, ma si prevede che la pressione crescente degli attivisti e della cittadinanza porterà presto a un confronto istituzionale su questo delicato tema.

La portavoce del comitato, Erminia Maiorino, già candidata a sindaco alle scorse tornate elettorali amministrative, sottolinea l’importanza di questo intervento: “È necessario che la comunità si esprima su un progetto che potrebbe compromettere irrimediabilmente il nostro territorio”.

Il movimento NO PIP promette di continuare la sua battaglia, determinato a difendere il suolo di Nocera Inferiore e a promuovere un modello di sviluppo sostenibile e condiviso.