info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT72E3253203200006575211933 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 18/06/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Editoriali/853

Cibo e territorio protagonisti del convegno/formazione per i giornalisti promosso sabato 27 gennaio dalla Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. 

L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali e dal giornale Insieme, con la collaborazione dell’Assostampa Campania Valle del Sarno, con il patrocinio dell’UCSI Campania, in occasione della festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e comunicatori.

L’appuntamento, riconosciuto dall’Ordine dei giornalisti per la formazione professionale continua, si terrà a partire dalle ore 9.30 presso la Curia vescovile di Nocera Inferiore.

La mattinata aiuterà i presenti ad approfondire le peculiarità del territorio, a mettere in luce le eccellenze agroalimentari, tenere presente i doveri dei giornalisti nel comunicare il mondo del food.

Temi che sono stati anticipati nel Primo piano del numero di gennaio 2024 del giornale Insieme, in distribuzione in questi giorni nelle parrocchie e nelle edicole della valle del Sarno.

La tavola rotonda prevede la partecipazione di: Barbara Guerra ed Albert Sapere, curatori della guida 50 Top Pizza; Teresa Del Giudice, docente di Economia ed Estimo agrario presso l’Università Federico II di Napoli; Lucio Giacomardo, avvocato esperto di editoria e giornalismo.

Un parterre d’eccezione che consentirà di approfondire anche gli aspetti del marketing territoriale. la professoressa Del Giudice conosce bene la valle del Sarno, non solo per gli studi e le ricerche universitarie. Aiuterà la platea a comprendere quali potenzialità riserva l’Agro nocerino sarnese e cosa occorrerebbe introdurre per evitare di continuare a sciuparle. Con lei si potrà approfondire anche i risolti dell’agricoltura su un territorio critico dal punto di v...

Continua a leggere

Maria Rita Gismondo

DOPO TANTE DIATRIBE , alcune anche penose, ecco il piano pandemico preparato dal governo Meloni e dalle regioni, necessario per esser pronti a nuove possibili emergenze, mentre “qualcuno” appartenente alla precedente gestione pandemica, ha affermato che non sia obbligatorio averne uno. Non abbiamo ancora finito di pagarne le conseguenze, nella totale assenza di attribuzione di responsabilità. I principali obiettivi sono:

1) ridurre gli effetti di una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria sulla salute della popolazione, riducendone trasmissione, morbilità e mortalità;

2) consentire azioni appropriate e tempestive per il coordinamento a livello nazionale e locale delle emergenze;

3) ridurre l’impatto della pandemia sui servizi sanitari e sociali e garantire quelli essenziali;

4) tutelare la salute degli operatori sanitari e del personale coinvo...

Continua a leggere

Stasera sapremo chi avrà vinto la Supercoppa italiana in Arabia Saudita. Sappiamo già, invece, chi ha perso: i diritti umani. Ha perso Salma al-Shehab, madre di due figli, dottoranda dell’Università di Leeds, attivista per i diritti delle donne, che ha appena terminato il terzo anno in carcere. Ne dovrà passare altri 24 dietro le sbarre. Il motivo? Ha osato scrivere dei tweet sgraditi al governo.

Ha perso un insegnante in pensione, Muhammad al-Ghamdi, condannato a morte per “uso dei profili social per seguire e promuovere utenti che cercano di destabilizzare l’ordine pubblico” e “simpatia per persone in carcere per accuse di terrorismo”: aveva scritto, su un profilo X che contava sì e no 10 follower, cinque post che criticavano la corruzione e le violazioni dei diritti umani. Hanno perso le famiglie separate: chi è in esilio non può tornare in Arabia Saudita, i dissidenti che hanno terminato di scontare la pena hanno il divieto di espatrio.

Ha perso la campagna per l’abolizione della pena di morte: è sembrato accettabile andare a giocare a calcio in uno stato nel quale, sotto Mohamed bin Salman, ci sono state oltre 1250 esecuzioni. Rischiano di perdere Abdullah al-Derazi e Jalal Labbad, entrambi minorenni all’epoca dei presunti reati per i quali sono stati condannati a morte. Hanno esaurito ogni possibilità di ricorso giudiziario e la loro esecuzione potrebbe avvenire da un giorno all’altro.

Ha perso, infine, Hatice Cengiz, la vedova di Jamal Khashoggi che da anni chiede, inascoltata, che il calcio non si rechi in Arabia Saudita a omaggiare colui che è sospettato di aver ucciso il giornalista.

Continua a leggere

Pippo Fava fu ammazzato con cinque colpi di pistola a Catania nel 1984. Era il direttore de "I Siciliani".

 

Messina è la più stipendiata città dell’isola. Vive quasi esclusivamente degli stipendi che ogni ventisette vengono pagati a funzionari ed impiegati. Il fulcro della sua economia è questo. Sostanzialmente è una città che viene pagata per sopravvivere. Non produce quasi niente nel settore dell’industria e dell’agricoltura. Il suo turismo è di passaggio. Le sue possibilità commerciali sono implacabilmente strozzate, poiché dirimpetto c’è Reggio Calabria che provvede ai calabresi, le altre cittadine del Tirreno sono autosufficienti, ed alle spalle ha infine il gigantesco emporio catanese come una piovra che arriva dovunque.

Lo abbiamo detto: Messina, la splendida ed orgogliosa città che appare per prima agli italiani, sta lentamente morendo. Solo una gigant...

Continua a leggere

Lettera di Chiara De Nuccio e Luca Campoli

 

Siamo al 16 gennaio 2024. Molti di noi docenti precari, pur andando a lavoro tutti i giorni da settembre/ottobre 2023, non hanno ancora ricevuto alcuna retribuzione da allora. Una vera vergogna per un Paese civile con una Costituzione.

Una Costituzione nella quale l’articolo 36 enuncia quanto segue: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa“. Sì, ci stiamo vergognando di appartenere ad un Paese che viola la sua Costituzione. Un Paese che lascia i suoi lavoratori nello sgomento, nell’abbandono più totale, nella disperazione. Come si può vivere 5 mesi senza stipendio? Gli “eroi” precari lo sanno bene. Forse a metà o alla fine del mese verranno erogati (finalmente) i paga...

Continua a leggere

Angelo Vassallo

Un lungo interrogatorio si è svolto davanti ai pubblici ministeri incaricati dell’indagine sul delitto di Angelo Vassallo. Un lungo interrogatorio si è svolto davanti ai pubblici ministeri incaricati dell’indagine sul delitto di Angelo Vassallo. Il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo- come riportano Il Mattino e l’edizione napoletana di Repubblica– è stato interrogato lunedì scorso, un anno e mezzo dopo il decreto di perquisizione emesso dai pubblici ministeri salernitani nell’estate del 2022.

L’interrogatorio potrebbe rappresentare una svolta nell’indagine, considerando le ipotesi formulate dai magistrati. Gli inquirenti accusano Cagnazzo di concorso in omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal coinvolgimento camorristico. Nonostante i suoi notevoli successi contro la camorra e i clan mafiosi, il colonnello è ora coinvolto in un presunto coinvolgimento n...

Continua a leggere