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Ultimo aggiornamento il 18/06/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Abbiamo pubblicato oggi un’analisi realizzata in cinque Paesi europei, tra cui l’Italia, che rivela che la carne di pollo venduta da Lidl è spesso contaminata da agenti potenzialmente patogeni e da batteri resistenti agli antibiotici. Nel concreto, insieme ad altre organizzazioni europee, abbiamo incaricato un laboratorio di eseguire alcune analisi microbiologiche su 142 prodotti di carne fresca a marchio Lidl e i risultati sono allarmanti. Nello specifico, per quanto riguarda i dati italiani, lo scenario emerso nel nostro paese è tra i peggiori: quasi un campione analizzato su due contiene un enzima prodotto dai batteri e in grado di conferire loro resistenza a uno o più antibiotici e il 46% delle confezioni analizzate risulta contaminato da salmonelle, un batterio invece assente o quasi nei prodotti di pollo a marchio Lidl analizzati negli altri paesi.

I risultati dei test m...

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Pubblichiamo integralmente il documento dell'assemblea dei redattori de "la Città".

Il testo: "L'assemblea di redazione del quotidiano “la Città” ha proclamato a partire da oggi, martedì 2 maggio c.a, i primi tre giorni del pacchetto di una settimana di sciopero affidato al Comitato di redazione, non avendo ricevuto sufficienti garanzie dall'azienda a cui aveva sollecitato un incontro urgente dopo una serie di comunicazioni equivoche, contraddittorie e allarmanti, filtrate sulla gestione degli accessi al sistema editoriale dall'esterno della redazione e sui diritti acquisiti dai redattori al momento della cessione del ramo d'azienda da parte del Gruppo Editoriale l'Espresso Spa alla Edizioni Salernitane Srl.

Nel corso dell'incontro con l'azienda, avvenuto oggi alla presenza anche del direttore responsabile, è stata confermata da parte della società la verifica della percorribilità tecnica per la procedura di accesso dall'esterno al sistema editoriale. La redazione - con grande sorpresa e in violazione delle norme che regolano le comunicazioni sindacali - ha poi appreso che la proprietà della Edizioni Salernitane Srl sarebbe in capo ad un unico socio di fatto, che ne ha rivendicato la piena, totale e completa titolarità. Nonostante sia cessata dallo scorso 30 aprile la fornitura delle pagine e dei servizi nazionali da parte del Gruppo Editoriale l'Espresso, dopo che è già venuto meno il supporto delle agenzie di stampa e fotografiche Ansa, LaPresse, Italpress e 9 Colonne, la redazione non è stata ancora messa nelle condizioni di poter lavorare al confezionamento del prodotto giornalistico nella sua interezza. L'assemblea, comunque, ha ribadito la sua disponibilità a riconsiderare gli accordi economici aziendali già esistenti sul lavoro domenicale ed è ...

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Una notte che c’era la festa della Madonna qualcuno mi raccontò di aver visto Franco Tiano. Era un forestiero, vestito di stracci, con l’aspetto di un povero o uno zingaro. Uno dei tanti che passano a trovare la Madonna e a vedere la festa a Pagani. Era in un cerchio di persone appena conosciute, teneva stretta in bocca una sigaretta e sorseggiava vino dal bicchiere di plastica. «E’ molto speciale Franco», mi disse. «Si è presentato, mi ha abbracciato. Mi ha portato a casa sua, ci stava gente da ogni parte. Abbiamo percorso un vicolo buio e siamo arrivati in una stanza vuota. Mi ha fatto sedere e mi ha raccomandato di tornare a trovarlo. E di mandargli dei regali, piccoli, ma sotto forma di pensieri. Che il ricordo e le preghiere per la madonna sono la stessa cosa». A quel punto gli ho domandato quand’era successo questo fatto. E lui mi ha risposto che lo aveva appen...

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Tonino Esposito Ferraioli

«Hanno sparato a Tonino». Sono le undici e mezza della notte del trenta agosto 1978. La gente si accalca intorno al corpo di un ragazzo lungo Via Zito, nel quartiere Palazzine. Si chiama Antonio Esposito Ferraioli, fa il cuoco alla Fatme, fabbrica che dà lavoro a mezza Pagani. Gli hanno sparato sotto casa della ragazza, con un solo colpo di fucile a canne mozze. «Non aveva visto chi aveva sparato- racconta il fratello Mario- Disse soltanto che gli mancava l’aria. Furono le sue ultime parole». Tonino morì a ventisette anni. Aveva studiato all’alberghiero a Salerno per fare il cuoco. Nella fabbrica dove lavorava, la Fatme, c’era una cucina per gli operai, con una mensa per oltre seicento persone. Un giorno rifiutò di cucinare carne avariata. Poi si battè per i salari degli operai, nelle vesti di sindacalista. Infine, fu minacciato. Tutto questo si seppe soltanto molto dopo, faticosamente, mettendo insieme i pezzi di un omicidio circondato da indifferenza e omertà. L’omicidio allo stato è rimasto senza colpevoli, sulla base delle indicazioni fornite dal boss pentito Biagio Archetti. Con le assoluzioni degli imputati Giuseppe De Vivo, allora imprenditore del settore mensa, e Aldo Mancino, consigliere comunale. La vita di Tonino, raccontata dal fratello, era fatta da pochi amici, la fabbrica e la fidanzata. La sua storia è nota nei ricordi di chi c’era, raccontata attraverso il premio organizzato da Libera, alcune borse di studio per studenti, una gara culinaria e l’intitolazione alla sua memoria di strutture per i ragazzi. La verità su quel delitto è nota, al punto che passeggia per la città. Ancora oggi. «Ora a Pagani non c’è più lavoro. Le fabbriche sono chiuse. In quel 1978 ce n’erano tante che non le ricordo . spiega Mario Ferraioli-  Eravamo una te...

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Quattro anni e passa di indagini per un saccheggio infinito, ancora lontano da un punto fermo giudiziario, con le prime sentenze arrivate solo dai riti alternativi, in attesa di processi che attenderanno tempi lunghi, probabilmente biblici per le pronunce definitive. Intanto, l’ente previdenziale, l’Inps, è stato sottoposto “al di là di ogni ragionevole dubbio” ad un’operazione illecita costante, continua e organizzata, per numeri da capogiro divenuti una voragine.

 

La maxi inchiesta Mastro Lindo nasce nel 2012  con le prime perquisizioni a Pagani nei riguardi di studi commerciali, di consulenza del lavoro e patronati, per una truffa complessiva calcolata per difetto in più di 50 milioni di euro. La prima fase puntò alle sedi delle imprese di pulizia del salernitano, da cui il nome “Mastro lindo”, con "imprenditori...

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Foto di Luigi Pepe

«Ehi bello!» La ragazza ammicca e lancia il suo richiamo. Ha la pelle nera che si mischia alla notte. La strada statale diciotto è bene illuminata. Siamo a Nocera Superiore, in direzione Napoli, in discesa verso Nocera Inferiore. Sulla sinistra le nigeriane offrono amore e provano a catturare l’attenzione degli automobilisti. Venti o trenta euro bastano per una prestazione-base. Solitamente sono in tre: aspettano l’avventore, salgono a bordo e via verso l’area interna dietro i complessi di fabbrica, risalendo nell’area pedimontana, oppure di fronte, oltre il fiume, tra spianate e parcheggi. Sono i luoghi-alcova, abbastanza tranquilli per consumare il sesso di strada. Le ragazze in questa zona sono le stesse da un bel po’. D’estate si sparpagliano, occupando una panchina e i marciapiedi, incrociando il flusso di trasportatori e lavoratori stagionali per la campagna de...

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Una lettera scritta dal padre

Le famiglie Sma in Campania sono invisibili, altro che rare. Nessuno sembra interessarsi dei malati di atrofia muscolare spinale, meglio conosciuta come Sma, e delle loro famiglie. L'atrofia muscolare spinale è una malattia delle cellule nervose delle corna anteriori del midollo spinale. La Sma limita o impedisce attività quali andare carponi, gattonare, camminare, deglutire, controllare il collo e la testa. Il quadro clinico è molto simile alla più famosa Sla, ma la Sma colpisce in età pediatrica ed è la prima causa di morte in Italia per bambini al di sotto dei 2 anni, con una media di 2 decessi al mese. Una persona su 40 è portatrice sana di Sma. Un bambino su 6 mila nati vivi è affetto dalla malattia. In Italia ci sarebbero tra i 1500 e i 2000 tra adulti e bambini malati di Sma. In quasi tutti i casi l'atrofia muscolare spinale provoca l'invalidità completa. Nei casi più gravi è m...

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